La storia del mercato globale è caratterizzata da una continua evoluzione verso una crescente integrazione e interconnessione. Dalla Rivoluzione Industriale del XIX secolo, che segnò l’inizio della produzione di massa e l’espansione delle rotte commerciali internazionali, fino alla globalizzazione moderna, il mercato globale ha visto un’espansione senza precedenti.
Negli ultimi decenni, la liberalizzazione commerciale, l’adozione di tecnologie avanzate e l’implementazione di accordi multilaterali hanno ulteriormente accelerato l’integrazione dei mercati. Organizzazioni internazionali come il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la Banca Mondiale e l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) hanno svolto ruoli cruciali nel facilitare questo processo.
Attualmente, il mercato globale è caratterizzato da una rete complessa di relazioni economiche e commerciali che si estendono oltre i confini nazionali. Le organizzazioni operano in un ambiente di alta competitività, influenzato da fattori come la digitalizzazione, la sostenibilità e le tensioni geopolitiche.
L’avvento della tecnologia digitale ha rivoluzionato il modo in cui le aziende gestiscono le operazioni e interagiscono con i clienti, permettendo l’emergere di nuovi modelli di business come l’e-commerce e le piattaforme digitali.
Questo progresso è accompagnato da sfide significative, tra cui la necessità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici e alle nuove normative.
Criticità dei Pilastri della Sostenibilità nei Mercati Globali
Sono tre i fattori che maggiormente hanno avuto un impatto importante, escludendo la pandemia, sul mercato globale negli ultimi 10 anni. Il cambiamento climatico, disparità e criticità geopolitiche. Vediamoli nello specifico.
Il cambiamento climatico ha un impatto profondo sul mercato globale, influenzando l’economia, le catene di approvvigionamento e le operazioni aziendali in diversi modi:
- Risorse e Materie Prime: I cambiamenti climatici alterano la disponibilità e la distribuzione delle risorse naturali, come l’acqua e le terre agricole, cruciali per molte industrie. Ad esempio, la siccità prolungata e gli eventi meteorologici estremi possono ridurre la produzione agricola e influire sui costi delle materie prime. Questo può portare a fluttuazioni nei prezzi e alla scarsità di risorse, impattando negativamente i costi di produzione e i margini di profitto delle aziende.
- Catene di Approvvigionamento: Gli eventi climatici estremi, come uragani e inondazioni, possono danneggiare le infrastrutture e interrompere le catene di approvvigionamento globali. Questi eventi possono causare ritardi nella consegna delle merci, aumentare i costi di logistica e ridurre la disponibilità dei prodotti. Le aziende devono adattarsi a una maggiore volatilità e sviluppare strategie di resilienza per gestire questi rischi.
- Normative e Costi Ambientali: I governi di tutto il mondo stanno implementando normative più severe per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, come le tasse sulle emissioni di carbonio e le normative sul mercato del carbonio. Le aziende devono affrontare costi aggiuntivi per adeguarsi a queste regolamentazioni e per ridurre la loro impronta di carbonio, influenzando le loro operazioni e strategie finanziarie.
Le disparità economiche e sociali tra paesi e regioni hanno conseguenze significative per il mercato globale:
- Differenze nella Conformità e nelle Normative: Le disparità nei livelli di sviluppo economico e nelle normative di protezione ambientale e sociale possono creare iniquità nella concorrenza globale. Le aziende operano in contesti normativi diversi, con requisiti di sostenibilità e diritti dei lavoratori variabili, il che può influenzare le decisioni di approvvigionamento e di investimento. Questo può portare a condizioni di mercato disuguali e a una concorrenza sleale.
- Mercati Emergenti e Opportunità: Le regioni in via di sviluppo possono offrire opportunità di crescita per le imprese globali grazie a costi di produzione più bassi e mercati emergenti in espansione. Tuttavia, le disparità economiche possono anche comportare rischi, come instabilità politica ed economica, che possono influenzare negativamente le operazioni aziendali e gli investimenti.
- Impatto sulle Comunità e sulla Reputazione Aziendale: Le aziende devono affrontare crescenti pressioni per affrontare le disparità sociali e migliorare le loro pratiche di responsabilità sociale. Le disuguaglianze possono generare rischi reputazionali e influenzare la percezione pubblica e la fedeltà dei consumatori. Le imprese sono sempre più chiamate a dimostrare il loro impegno verso l’equità sociale e a implementare pratiche che contribuiscano al benessere delle comunità in cui operano.
Le criticità geopolitiche possono avere un impatto significativo sul mercato globale attraverso vari canali:
- Tensioni Commerciali e Sanzioni: Le tensioni geopolitiche e le guerre commerciali tra nazioni possono influenzare il commercio internazionale, portando a dazi doganali, sanzioni economiche e restrizioni commerciali. Queste misure possono alterare le catene di approvvigionamento globali, aumentare i costi delle importazioni e delle esportazioni e creare incertezze per le imprese che operano a livello internazionale.
- Instabilità Politica e Rischi Operativi: L’instabilità politica in determinati paesi può comportare rischi operativi significativi per le aziende, inclusi conflitti armati, espropri e cambiamenti imprevisti nelle normative. Questi fattori possono influenzare negativamente le operazioni, la sicurezza degli investimenti e la continuità aziendale, richiedendo alle imprese di adattare le loro strategie e misure di mitigazione del rischio.
- Relazioni Internazionali e Alleanze Economiche: Le alleanze geopolitiche e i cambiamenti nelle relazioni internazionali possono influenzare la cooperazione economica e la governance globale. Le decisioni politiche e le negoziazioni tra paesi possono impattare le normative commerciali, le politiche di investimento e le regolazioni ambientali, creando opportunità e sfide per le imprese globali.
Il Concetto di Sostenibilità al Centro del Futuro delle Aziende e dei Mercati
Il concetto di sostenibilità sta diventando un elemento cruciale e centrale nel futuro delle aziende e dei mercati globali.
La sostenibilità, intesa come la capacità di operare in modo che le risorse e i sistemi naturali possano continuare a supportare l’attività umana e la crescita economica senza compromettere le generazioni future, sta influenzando profondamente le strategie aziendali, le aspettative dei consumatori e le dinamiche del mercato.
Si suddivide nei seguenti pilastri:
- Pilastro Ambientale. Il pilastro ambientale della sostenibilità si concentra sulla riduzione dell’impatto negativo delle attività umane sull’ambiente. Le criticità principali in questo ambito riguardano la gestione delle risorse naturali, le emissioni di gas serra e la perdita di biodiversità. Nei mercati globali, le aziende spesso devono affrontare difficoltà nel monitorare e ridurre le loro impronte ecologiche a causa di complessità nelle catene di approvvigionamento internazionali. La produzione e il consumo eccessivi possono portare a un sovraccarico delle risorse naturali, con conseguenti danni ambientali come la deforestazione e l’inquinamento dell’acqua e dell’aria. Inoltre, le differenze nelle normative ambientali tra paesi possono creare disomogeneità nelle pratiche sostenibili e difficoltà nella conformità globale.
- Pilastro Sociale. Il pilastro sociale della sostenibilità riguarda le condizioni di lavoro, i diritti umani e il benessere delle comunità. Le criticità principali includono la difficoltà nel garantire standard di lavoro equi e sicuri in tutta la catena di approvvigionamento globale. Le aziende spesso dipendono da fornitori in paesi con normative sul lavoro meno rigorose, il che può portare a violazioni dei diritti dei lavoratori, come lavoro minorile, lavoro forzato e condizioni di lavoro non sicure. Anche la diversità e l’inclusione rappresentano sfide significative. Le imprese devono affrontare la pressione di dimostrare il loro impegno verso pratiche di lavoro eque, ma l’implementazione efficace di queste pratiche può essere ostacolata dalla mancanza di trasparenza e dalla difficoltà di monitoraggio delle condizioni nei fornitori globali.
- Pilastro Economico. Il pilastro economico della sostenibilità si concentra sulla creazione di valore a lungo termine e sulla stabilità economica. Le criticità in questo ambito riguardano la difficoltà di bilanciare gli obiettivi di profitto con le esigenze di sostenibilità. Le aziende possono trovarsi a fronteggiare costi iniziali elevati per l’adozione di pratiche sostenibili, che potrebbero influenzare la loro competitività sul mercato. Inoltre, le fluttuazioni economiche globali e le crisi finanziarie possono compromettere gli investimenti in sostenibilità e ostacolare l’implementazione di strategie a lungo termine. Le pressioni per massimizzare i profitti a breve termine possono portare a compromessi sulla sostenibilità, creando conflitti tra obiettivi economici e pratiche sostenibili.
Cos’è e a Cosa Serve il Portale Sedex
Il portale Sedex (Supplier Ethical Data Exchange) è una piattaforma globale dedicata alla gestione e alla condivisione delle informazioni etiche e sociali lungo le catene di approvvigionamento. Fondato nel 2001, Sedex è progettato per aiutare le aziende a migliorare la trasparenza e la sostenibilità delle loro operazioni e dei loro fornitori.
Il portale consente alle imprese di condividere informazioni relative a pratiche lavorative, diritti umani, salute e sicurezza sul lavoro, e ambiente.
Le aziende possono caricare e gestire i dati relativi ai propri fornitori, rendendo possibile un monitoraggio centralizzato e una valutazione più semplice delle pratiche etiche nella catena di approvvigionamento. Inoltre, Sedex offre uno spazio sicuro per la raccolta e la condivisione di dati, riducendo la necessità per le imprese di condurre audit ripetitivi e migliorando l’efficienza complessiva del processo di due diligence.
Supporta le aziende nella gestione dei rischi etici e sociali, contribuendo a garantire che i fornitori rispettino determinati standard e normative. La condivisione delle informazioni tramite Sedex favorisce una maggiore trasparenza, promuove pratiche di approvvigionamento responsabili e aiuta a soddisfare le aspettative dei consumatori e degli investitori riguardo alla sostenibilità e all’etica aziendale.
Gli audit SMETA (Sedex Members Ethical Trade Audit) sono un tipo di audit utilizzato per valutare le condizioni di lavoro e le pratiche aziendali all’interno delle catene di approvvigionamento globali.
Questi audit sono una componente essenziale della piattaforma Sedex e servono a garantire che i fornitori rispettino gli standard di responsabilità sociale e sostenibilità definiti dalle linee guida SMETA. Consulta questa guida dettagliata sulle tematiche degli audit Smeta.
Certificazioni Internazionali per la Qualifica dei Fornitori di Beni
Oltre il portale Sedex un importante prerequisito per la catena di fornitura è rappresentato dalle norme e standard di certificazione volontaria. Di seguito una carrellata delle più importanti:
- ISO 9001. La certificazione ISO 9001 è uno standard internazionale per la gestione della qualità. Stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della qualità (SGQ) con l’obiettivo di migliorare continuamente i processi e garantire che i prodotti e servizi soddisfino le aspettative dei clienti e le normative applicabili. La certificazione ISO 9001 aiuta le aziende a garantire che i loro processi siano efficaci e orientati al miglioramento continuo, aumentando la soddisfazione del cliente e la coerenza dei risultati.
- ISO 14001. La certificazione ISO 14001 è uno standard per la gestione ambientale. Fornisce una struttura per la gestione delle responsabilità ambientali attraverso un sistema di gestione ambientale (SGA). L’obiettivo principale è ridurre l’impatto ambientale delle attività aziendali, conformarsi alle normative ambientali e migliorare le prestazioni ambientali. La certificazione ISO 14001 aiuta le organizzazioni a identificare e controllare i rischi ambientali e a dimostrare un impegno verso la sostenibilità.
- ISO 45001. La certificazione ISO 45001 è uno standard per la gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. Fornisce una struttura per migliorare la sicurezza dei lavoratori e ridurre i rischi sul posto di lavoro attraverso un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSSL). La certificazione ISO 45001 aiuta le aziende a prevenire infortuni e malattie professionali, garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative.
- ISO 22000. La certificazione ISO 22000 è uno standard per la gestione della sicurezza alimentare. Si applica a tutta la catena alimentare e richiede che le aziende implementino un sistema di gestione della sicurezza alimentare (SGSA) che comprenda misure preventive per garantire la sicurezza degli alimenti. La certificazione ISO 22000 aiuta a identificare e gestire i rischi legati alla sicurezza alimentare, migliorando la fiducia dei consumatori e garantendo la conformità alle normative alimentari.
- ISO 22005. La certificazione ISO 22005 è uno standard per la tracciabilità della catena alimentare. Definisce i requisiti per un sistema di tracciabilità che consente di rintracciare il percorso degli alimenti e dei materiali attraverso la catena di approvvigionamento. La certificazione ISO 22005 supporta la gestione dei rischi e la risposta rapida in caso di emergenze alimentari, migliorando la trasparenza e la responsabilità lungo la catena di approvvigionamento.
- BRCGS (Brand Reputation Compliance Global Standards). La certificazione BRCGS è uno standard per la sicurezza e la qualità alimentare utilizzato principalmente nel settore della distribuzione e del retail. Fornisce requisiti per i sistemi di gestione della sicurezza alimentare e della qualità, con un focus particolare sulla sicurezza dei prodotti e la conformità alle normative. Comprende gli scopi della produzione di alimenti, packaging, prodotti per la cura della persona e della casa, servizi logistici e di agenzia. La certificazione BRCGS aiuta le aziende a garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari e a soddisfare le aspettative dei clienti.
- IFS (International Featured Standards). La certificazione IFS, che abbraccia i settori di applicazione della precedente, è una serie di standard internazionali per la qualità e la sicurezza alimentare, il cui obiettivo è garantire che i prodotti siano sicuri e conformi agli standard. Gli standard IFS coprono vari settori, tra cui alimentari e non alimentari, e forniscono linee guida per la gestione della qualità e della sicurezza lungo la catena di approvvigionamento. La certificazione IFS aiuta le aziende a dimostrare il loro impegno verso la qualità e la sicurezza dei prodotti.
- FSSC 22000 (Food Safety System Certification 22000). La certificazione FSSC 22000 è uno standard per la sicurezza alimentare che integra i requisiti della ISO 22000 con i requisiti di sicurezza alimentare specifici del settore. Fornisce una certificazione globale per i sistemi di gestione della sicurezza alimentare, combinando i requisiti di ISO 22000 con prassi migliori e requisiti di sicurezza aggiuntivi. La certificazione FSSC 22000 garantisce che le aziende abbiano un sistema di gestione della sicurezza alimentare completo e conforme agli standard internazionali.
- A.P. La certificazione GLOBALG.A.P. (Good Agricultural Practices) è uno standard per le pratiche agricole di qualità e sicurezza. Si concentra sulla produzione agricola e include requisiti per la sicurezza alimentare, la qualità dei prodotti, e la sostenibilità ambientale. La certificazione GLOBALG.A.P. aiuta i produttori a dimostrare che le loro pratiche agricole sono sicure, sostenibili e conformi alle normative, migliorando l’accesso ai mercati e la fiducia dei consumatori.
Tutte queste attestazioni volontarie così come il sistema Sedex hanno un unico obiettivo. Quello di creare dei rapporti di fiducia tra clienti e produttori, assicurando rispetto delle normative e dei valori della sostenibilità.
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